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Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelline, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo s' innamorerà della notte... Romeo e Giulietta (atto III, scena II)
sabato 8 marzo 2014
venerdì 7 marzo 2014
Non solo bianco
Il bene e il male, il bianco e il nero, il brutto e il bello, il facile e il difficile, il lieto e il triste, il necessario e l'inutile, il savio e lo stolto, il certo e il dubbio, il sicuro e il rischioso, lo zero e il tutto, l'uomo e la donna, il pieno e il vuoto, sono complementari, come l'arco e la freccia, per quanto distinti, o, per quanto distinti, sono esclusivi l'uno dell'altro, come il povero e il ricco?
Massimo Bontempelli, Il Bianco e il Nero, 1987
giovedì 27 febbraio 2014
Il fiore della primavera: collana
martedì 25 febbraio 2014
I miei ciondoli
Oscar Wilde
E' molto vero l' aforisma ....quante volte ci sorprendiamo a non volere disfarci di qualcosa che, effettivamente non serve più!!! Anche a me capita di non riuscire a buttare via alcuni oggetti che non uso da tempo ma che alla fine della mia analisi decido che forse, prima o poi, potrei averne bisogno...e così finiscono irrimediabilmente in fondo a una bella scatola !!!
Anche i miei ciondoli sono un "melting pot"...quello che mi è rimasto di una collana o di un bracciale può essere utile per creare sapientemente piccoli pezzi di completamento!
domenica 23 febbraio 2014
Creiamo una collana insieme
Quando trovo del bel materiale che mi piace inizio subito a pensare a come potrei utilizzarlo e scelgo i pezzi che soddisfano i miei bisogni!!
Per questo lavoro ho scelto delle perle in rame, molto belle e leggere di varie forme e misure!
Poiché il colore è molto acceso e difficilmente si scurirà perché trattato, ho pensato che con dei copriperla in metallo color argento avrei spezzato l'omogeneità cromatica e ho creare tanti ciondoli bicolor da appendere alla catena color bronzo!
Dalla fotografia si vedono i chiodini aperti perché ho montato le perle direttamente sulla catena per evitare l'uso di anellini che potrebbero non supportare il peso dei ciondoli e magari strapparsi e aprirsi! Logicamente cerchiamo di fare degli anelli abbastanza grandi perché le maglie della catena sono spesse!
Risultato: una bella catena da usare lunga o anche doppia!
Io personalmente ho messo dei nastri di alcantara alle estremità della catena raddoppiata che ho annodato dietro al collo trasformandola in un appariscente girocollo
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.....come al solito mi piace fare qualche variazione al tema... e questa volta ho optato
per una collana fatta con pezzi di catena diversi ,color rame chiaro , inframezzati dalle perle!
E' vero che chi si loda s'imbroda....ma cosa vi devo dire...a me piace anche questa!
giovedì 20 febbraio 2014
Bracciali in perle veneziane
Con perle di vetro si indicano i primi manufatti realizzati con il vetro nell'antichità, secondo una tecnica artigianale. Nei secoli, questa tecnica è stata ripresa per la realizzazione di monili e oggetti preziosi, e ancora oggi sopravvive per esempio nella tradizione artigiana veneziana, in cui le perle di vetro prendono il nome di perle veneziane, e in molti oggetti ornamentali di diversa fattura artigianale, come quelli ottenuti con perline di vetro discroico
Perline di "conteria"
La loro origine risale al XV secolo Si tratta di una lavorazionei ndustriale. Dapprima vengono prodotte delle sottili canne monocromatiche che sono successivamente tagliate. Si ottengono così tanti minuti cilindretti che vengono arrotondati, al calore della fornace, all'interno di contenitori di metallo in movimento rotatorio. Alcune perline di conterie hanno una dimensione addirittura inferiore al millimetro. Sono usate per ricami, per fare composizioni floreali mediante l'uso di sottile filo di ferro, per collane e per piccole borse da sera.
Perla "rosetta"
La sua origine risale alla fine del Quattrocento. È stata inventata da Marietta Barovier, figlia del famoso Angelo. La canna Rosetta presenta al suo interno un disegno a stellaa dodici punte, dai colori bianco, rosso mattone e blu che si protrae per tutta la lunghezza. Si tratta praticamente di una murrina forata. La canna viene tagliata in cilindri che vanno da un diametro di qualche mm. fino a tre, quattro cm. Questi cilindri vengono molati successivamente in forma ovoidale, a botticella.
Perle "a lume"
Sono le più giovani fra le perle veneziane, essendo state prodotte a partire dal 1600. A seconda delle varie tecniche di esecuzione si possono raggruppare in alcune tipologie: perla s-cièta, millefiori, sommerso, fiorato. Ma il numero dei modelli che si possono ottenere dall'uso contemporaneo di più tecniche è praticamente infinito.
La perla scièta è una perla di un unico colore, mentre la sua forma può andare dalla sfera all'ovoidale e a quanti altri modelli la fantasia può suggerire.
Perla mosaico detta anche millefiori: è ottenuta ricoprendo il leggero strato di vetro molle che si trova attorno al ferro (anima) con tante sezioni di murrina, compattandola mediante l'uso di semplici strumenti e rifinendola secondo il programma stabilito.
La perla scièta è una perla di un unico colore, mentre la sua forma può andare dalla sfera all'ovoidale e a quanti altri modelli la fantasia può suggerire.
Perla mosaico detta anche millefiori: è ottenuta ricoprendo il leggero strato di vetro molle che si trova attorno al ferro (anima) con tante sezioni di murrina, compattandola mediante l'uso di semplici strumenti e rifinendola secondo il programma stabilito.
Sommerso: sopra un piccolo nucleo di vetro monocromatico viene posta della graniglia di vetro colorato che viene successivamente ricoperta con altro vetro trasparente. Se al posto della graniglia viene fatta aderire della foglia d'oro o d'argento si avrà il sommerso oro o il sommerso argento.
Fiorato: sopra la solita pallina iniziale viene fatta aderire una fettuccia piatta diavventurina, mentre sulle estremità della perla vengono formati dei decori con dei fili ugualmente di avventurina (vette). L'operazione viene completata con dei puntini colorati rappresentanti dei fiorellini.
mercoledì 19 febbraio 2014
Anelli.... romantici
Il tuo cuore si trova là dove si trova il tuo tesoro
ed é necessario che il tuo tesoro sia ritrovato.......
affinché tutto ciò che hai scoperto possa avere un significato
Paolo Coelho
Questa è una piccola carrellata dei "miei anelli"....
Se si portano più anelli nella mano sinistra ciò rivela una persona sensibile, ricettiva, dotata di fantasia e dolcezza; se invece è nella mano destra che si amano indossare anelli,si dimostra di avere un carattere dominante, attivo, chraggiunge sempre i suoi scopi perché dotato di logica costruttiva e personalità.
Ogni dito della mano ha poi una simbologia ben precisa ed rivela un lato della personalità. Il dito pollice è, per la sua forma, il dito più solido e forte ed anche simbolo di potere. Adornarlo con un anello è un modo provocatorio per mostrare sicurezza in sé stessi.
L’indice è invece simbolo della direzione da prendere e valorizzarlo con un anello significa dimostrare agli altri determinazione ed ambizione.
Il dito medio indica senso di responsabilità e renderlo prezioso con un anello rivela desiderio di equilibrio, mentre l’anulare è considerato da sempre il dito dell’amore sul quale indossare l’anello di fidanzamento e la fede. Se vi piace farlo risaltare con un anello, significa che amate vivere in armonia, raccolte da una famiglia che vi protegga e accolga.
Ma se portate un solo anello e all’anulare, state lanciando un messaggio ben preciso: siete già occupate sentimentalmente e non state cercando un nuovo amore.
Infine il dito mignolo, piccolo ed aristocratico, è quello che lavora meno delle altre dita della mano. Se vi piace inanellarlo probabilmente siete un po’ vanitose ma anche creative ed intuitive.
lunedì 17 febbraio 2014
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